La parola "cochitril" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è: /kotʃiˈtɾil/
In italiano, "cochitril" può essere tradotto come "porcile" o "pollaio", a seconda del contesto.
In spagnolo, "cochitril" si riferisce in genere a un luogo sporco o disordinato, specialmente in cui si allevano animali come maiali o polli. Può anche indicare un ambiente di vita molto trascurato e poco igienico. La parola è piuttosto colloquiale e viene utilizzata più frequentemente nel parlato. Non è molto comune nel contesto scritto formale, ma può apparire in discorsi informali o in descrizioni vivide di situazioni.
El cochitril donde viven los animales está lleno de barro.
(Il porcile dove vivono gli animali è pieno di fango.)
No quiero que mi habitación se parezca a un cochitril.
(Non voglio che la mia stanza somigli a un porcile.)
Después de la fiesta, la casa parecía un cochitril.
(Dopo la festa, la casa sembrava un porcile.)
La parola "cochitril" non è parte di molte espressioni idiomatiche comuni, ma il suo uso in contesti colloquiali può derivare in frasi che esprimono disordine o sporcizia. Ecco alcune espressioni.
"La casa está hecha un cochitril."
(La casa è un porcile.)
"Me siento en mi escritorio y parece un cochitril."
(Mi siedo alla mia scrivania e sembra un porcile.)
"Después de que entraron los niños, el salón se convirtió en un cochitril."
(Dopo che sono entrati i bambini, il salotto si è trasformato in un porcile.)
"Si sigues dejando tus cosas así, tu habitación va a ser un cochitril."
(Se continui a lasciare le tue cose in questo modo, la tua stanza diventerà un porcile.)
Il termine "cochitril" deriva probabilmente dal termine spagnolo "cocho", che significa "maiale". È legato alle parole che descrivono ambienti legati all'allevamento di animali.
Luogo disordinato
Contrari:
Questa analisi della parola "cochitril" evidenzia la sua natura colloquiale e il contesto di utilizzo che riflette disordine e sporcizia.