"congoja" è un sostantivo femminile.
[koŋˈxa]
La parola "congoja" si riferisce a uno stato di intensa sofferenza emotiva, preoccupazione o tristezza. È frequentemente utilizzata in contesti sia parlati che scritti, ma appare più frequentemente nella letteratura e nelle conversazioni più formali. Indica una sensazione profonda di dolore o depressione, spesso in risposta a situazioni difficili.
"Ella siente una gran congoja por la pérdida de su amigo."
"Lei prova una grande angoscia per la perdita del suo amico."
"La congoja que siente ante el sufrimiento ajeno es difícil de soportar."
"L'angoscia che prova di fronte alla sofferenza altrui è difficile da sopportare."
La parola "congoja" è spesso utilizzata in espressioni idiomatiche per descrivere sentimenti di tristezza o angoscia, ma non è la base di frasi idiomatiche particolarmente consolidate. Tuttavia, può essere integrata in espressioni che descrivono stati emotivi.
"No hay congoja que dure cien años."
"Non c'è angoscia che duri cento anni."
"A veces, la congoja se convierte en una fuente de inspiración."
"A volte, l'angoscia si trasforma in una fonte d'ispirazione."
"La congoja del desamor puede ser devastadora."
"L'angoscia per un amore non corrisposto può essere devastante."
La parola "congoja" deriva dal latino "congoiæ", che significa "nodo" o "confusione", con riferimento figurativo al blocco emotivo o alla sofferenza profonda.
In sintesi, "congoja" è una parola che esprime un profondo stato di angoscia e tristezza, utilizzata sia nel parlato che nella scrittura, e collegata a vari sensi di sofferenza emotiva.