Sostantivo
/kontɾaˈβando/
La parola "contrabando" si riferisce all'atto di importare o esportare beni in violazione delle leggi o delle normative fiscali. Può coinvolgere sia il traffico di merci legali senza pagare i dazi e le imposte, sia il traffico di oggetti illeciti, come droga, armi o beni rubati. In spagnolo, "contrabando" è utilizzato in contesti legali, economici e generali, con una frequenza d'uso elevata, soprattutto nel linguaggio giuridico e nelle discussioni sui crimini economici. È usato sia nel parlato orale che nel contesto scritto.
La policía detuvo a varias personas por contrabando de cigarros.
(La polizia ha arrestato diverse persone per contrabbando di sigarette.)
El contrabando de drogas es un problema grave en muchas regiones.
(Il contrabbando di droga è un grave problema in molte regioni.)
Sebbene "contrabando" non sia rilevante in molte espressioni idiomatiche, ci sono alcune frasi mirate che utilizzano la parola per descrivere situazioni di illiceità o evasione fiscale.
Hacer contrabando con productos falsificados es un delito serio.
(Fare contrabbando con prodotti falsificati è un reato serio.)
El contrabando de animales en peligro de extinción es un crimen ambiental.
(Il contrabbando di animali in pericolo di estinzione è un crimine ambientale.)
Algunos países luchan contra el contrabando de combustibles en sus fronteras.
(Alcuni paesi combattono il contrabbando di carburanti alle loro frontiere.)
La parola "contrabando" deriva dal latino "contrabandum", composto da "contrari" (contro) e "bandum" (proclamazione o interdizione). Si riferisce quindi all'azione di andare contro le normative stabilite.
Sinonimi: - Tráfico - Contrabando de mercancías - Delito aduanero
Contrari: - Legalidad - Comercio lícito - Autorización