La parola "cornisa" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica della parola "cornisa" in alfabeto fonetico internazionale è /korˈnisa/.
La traduzione di "cornisa" in italiano è "cornice" o "cornici".
In spagnolo, "cornisa" si riferisce a un elemento architettonico che sporge dalla facciata di un edificio o da un'altra superficie, spesso utilizzato per decorare il bordo superiore delle pareti. È un termine comune in architettura e viene utilizzato sia nel parlato che nello scritto, specialmente in contesti artistici e professionali.
Esempi di frasi:
- La cornisa del palazzo è decorata con statue.
(La cornice del palazzo è decorata con statue.)
- La cornisa era in cattivo stato e necessitava di restauro.
(La cornice era in cattivo stato e necessitava di restauro.)
"cornisa" non è particolarmente utilizzata in espressioni idiomatiche, ma può apparire in contesti specifici legati all'architettura. Ecco alcune frasi con l'uso della parola in contesti più ampi:
La parola "cornisa" deriva dal latino "cornicem", che significa "sporgenza" o "ribalta". Questo riflette l'idea dell'elemento architettonico che si estende al di fuori della parete.
Sinonimi: alfeizar (sebbene usato più in un contesto di finestra), moldura, fachada (in alcuni contesti). Contrari: recessa, rientro (se consideriamo la sporgenza come opposizione a una cavità o a una parte che rientra).
La parola "cornisa" ha quindi un'importanza significativa nel contesto architettonico, ed è riconosciuta sia nella pratica costruttiva che nella teoria dell'arte.