"Corteza" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /korˈteθa/ nella pronuncia spagnola della Spagna e /korˈtesa/ in molti paesi dell'America Latina.
La traduzione di "corteza" in italiano è "corteccia". Può anche essere tradotta come "scorza" o "buccia" a seconda del contesto.
"Corteza" si riferisce alla parte esterna di un organismo, come la pelle di un albero (corteccia) o la superficie di un frutto. In medicina, può riferirsi a strati superficiali di tessuti o organi, come ad esempio la corteccia cerebrale. La parola viene utilizzata frequentemente sia nel parlato che nel contesto scritto, con una leggera prevalenza nel linguaggio scritto per i termini scientifici.
La corteza de los árboles protege su interior.
(La corteccia degli alberi protegge il loro interno.)
La corteza cerebral es vital para la función cognitiva.
(La corteccia cerebrale è vitale per la funzione cognitiva.)
"Corteza" non è comunemente usata in espressioni idiomatiche diffuse, ma può essere parte di frasi più dirette nei contesti di linguaggio tecnico o botanico.
La corteza tiene muchas características que la hacen única.
(La corteccia ha molte caratteristiche che la rendono unica.)
Es importante conocer la corteza de los árboles para su conservación.
(È importante conoscere la corteccia degli alberi per la loro conservazione.)
La parola "corteza" deriva dal latino "cortex, corticis", che significa "scorza" o "croce". La parola ha mantenuto un significato simile nel tempo, riferendosi alle parti superficiali di vari organismi.
In sintesi, "corteza" è una parola versatile e utile in vari contesti, soprattutto botanici e medici, con importanti implicazioni in diverse aree della conoscenza.