"Costurero" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "costurero" è /kostuˈɾeɾo/.
In spagnolo, "costurero" si riferisce a una persona che cuce o a un luogo dove si fa cucire. Può anche denotare un oggetto, come un astuccio o una scatola per riporre gli strumenti da cucito. La parola "costurero" è abbastanza comune, utilizzata in contesti sia orali che scritti.
"El costurero de mi abuela está lleno de hilos y botones."
"Il laboratorio di sartoria di mia nonna è pieno di fili e bottoni."
"Llevaré mi vestido al costurero para que lo ajusten."
"Porterò il mio vestito al sarto affinché lo sistemino."
"El costurero era un lugar mágico donde se creaban muchas prendas."
"Il laboratorio di sartoria era un luogo magico dove venivano create molte gonne."
"Costurero" non è frequentemente utilizzato in espressioni idiomatiche, ma può essere trovato in alcune frasi popolari. Ecco alcuni esempi:
"Con paciencia y un costurero se hace un vestido."
"Con pazienza e un laboratorio di sartoria si fa un vestito." (Proverbio che indica che con pazienza si possono ottenere risultati).
"En el costurero de la vida, hay que aprender a coser los desgarros."
"Nel laboratorio di sartoria della vita, bisogna imparare a cucire le lacerazioni." (Una metafora sulla riparazione dei problemi nella vita).
"Costurero" deriva dal verbo spagnolo "coser" (cucire), con l'aggiunta del suffisso "-ero" che indica un'attività o professione. La radice latina di "coser" è "consuere", che significa "cucire insieme".