Il termine "cuestionar" è un verbo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale è /kwes.tjoˈnar/.
Le traduzioni di "cuestionar" in italiano comprendono: - mettere in discussione - interrogare - contestare
"Cuestionar" si riferisce all'azione di mettere in discussione, dubitare o contestare qualcosa, in particolare un'idea o una decisione. È ampiamente utilizzato nella lingua spagnola sia nel contesto scritto sia in quello orale, ma risulta più frequente in situazioni formali, come in ambito legale, accademico e politico.
"È importante mettere in discussione le decisioni del governo."
"Decidí cuestionar la validez del contrato."
"Ho deciso di contestare la validità del contratto."
"No tengo miedo de cuestionar a mis superiores."
"Cuestionar" non è particolarmente usato in espressioni idiomatiche, ma ci sono alcune frasi comuni e modi di dire dove la parola è pertinente:
"Mettere in discussione l'autorità."
"No se puede cuestionar el pasado."
"Non si può mettere in discussione il passato."
"Cuestionar la moralidad de las acciones."
"Mettere in discussione la moralità delle azioni."
"Es sano cuestionar nuestras creencias."
Il termine "cuestionar" deriva dal latino "quaestio", che significa "domanda". La parola è legata anche a "cuestión", che si traduce in "questione" in italiano.
Sinonimi: - dudar (dubitare) - interrogar (interrogare) - impugnar (contestare)
Contrari: - aceptar (accettare) - confiar (fidarsi) - validar (validare)
In sintesi, "cuestionar" è un verbo importante nel linguaggio giuridico e accademico spagnolo, utilizzato per esprimere dubbi, interrogativi e la necessità di analizzare in modo critico le informazioni o le decisioni.