"Dar a luz" è un'espressione verbale, comunemente considerata una locuzione verbale composta da un verbo e un complemento.
La trascrizione fonetica di "dar a luz" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale (IPA) è: [daɾ a luθ]
L'espressione "dar a luz" si traduce in italiano come "partorire" o "dare alla luce".
"Dar a luz" significa il momento in cui una donna partorisce un bambino. È un'espressione usata prevalentemente nel linguaggio parlato ma risulta anche comune nei testi scritti. La sua frequenza d'uso è relativamente alta, specialmente nei contesti che trattano della gravidanza e della maternità.
(Lei andrà a partorire in ospedale questa notte.)
Después de muchas horas de trabajo de parto, finalmente logró dar a luz.
"Dar a luz" è parte di alcune espressioni idiomatiche e si presta ad essere utilizzata in contesti più ampi, comunque legati alla maternità e al parto.
(Ciò che desidera di più al mondo è partorire il suo primo figlio.)
No hay nada como la felicidad de dar a luz a un bebé.
(Non c'è niente come la felicità di dare alla luce un bambino.)
Ella se siente lista para dar a luz después de todos los preparativos.
L'espressione "dar a luz" deriva dalla combinazione del verbo "dar", che significa "dare", e "luz", che significa "luce". Storicamente, l'atto di dare alla luce un bambino è stato associato al momento della nascita, quando il neonato viene "portato alla luce".
Non ci sono veri e propri contrari di "dar a luz" in termini diretti, ma in un contesto più ampio si potrebbe considerare "interrompere la gravidanza" come un campo semantico opposto.