"Decapitar" è un verbo transitivo.
/dekapiˈtaɾ/
In spagnolo, "decapitar" significa rimuovere la testa da un corpo, generalmente in un contesto di esecuzioni o di omicidi violenti. Può anche essere utilizzato in senso figurato per descrivere l'atto di tagliare qualcosa di fondamentale o di eliminarlo completamente. La parola è utilizzata sia nel contesto giuridico (riferendosi a pene capitali) che nella lingua comune, sebbene in modo metaforico.
La frequenza d'uso di "decapitar" è relativamente bassa rispetto a verbi più quotidiani, e appare maggiormente nel contesto scritto e formale, come cronache storiche o articoli legali, piuttosto che nel parlato quotidiano.
La orden del tribunal fue decapitar al culpable.
(L'ordine del tribunale era di decapitare il colpevole.)
En la antigua Roma, el método más común de ejecución era decapitar.
(Nell'antica Roma, il metodo più comune di esecuzione era decapitare.)
Ella temía que su proyecto pudiera ser decapitar por la falta de fondos.
(Temeva che il suo progetto potesse essere decapitato a causa della mancanza di fondi.)
"Decapitar" è meno comune in espressioni idiomatiche, ma può essere utilizzato in alcuni contesti figurati. Ecco alcune possibili frasi:
Los cambios en la ley pueden decapitar nuestras libertades.
(Le modifiche alla legge possono decapitare le nostre libertà.)
La falta de apoyo podría decapitar su carrera antes de que empiece.
(La mancanza di supporto potrebbe decapitare la sua carriera prima che inizi.)
La crítica negativa suele decapitar cualquier iniciativa innovadora.
(La critica negativa tende a decapitare qualsiasi iniziativa innovativa.)
"Decapitar" deriva dal latino "decapitare", dove "de-" significa "da" o "via", e "caput", che significa "testa". Quindi, etimologicamente, "decapitar" significa "portare via la testa".
In sintesi, "decapitar" è una parola che evoca immagini forti, sia in contesto legale che in contesti di discussione sulla violenza o sull'abolizione di diritti e libertà, riflettendo sia la sua gravità che le sue implicazioni.