"Depravado" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica di "depravado" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /depɾaˈβaðo/.
Le traduzioni più comuni di "depravado" in italiano sono: - depravato - corrotto - pervertito
"Depravado" si riferisce a una persona che ha una moralità corrotta o perversa. Può indicare qualcuno che ha perso il senso del bene e del male, mostrando comportamenti immorali o antisociali. La parola è usata in contesti sia orali che scritti, ma è più comune nell'ambito di discorsi formali o letterari.
Frequenza d'uso: Moderata, utilizzata in testi di psicologia, sociologia o nella narrativa.
El comportamiento del hombre era depravado y escandalizaba a todos.
(Il comportamento dell'uomo era depravato e scandalizzava tutti.)
Muchas obras de la literatura exploran la mente de los depravados.
(Molti lavori della letteratura esplorano la mente dei depravati.)
"Depravado" è spesso utilizzato in espressioni che si riferiscono a comportamenti devianti o contro la morale comune.
No hay que dejarse llevar por los instintos depravados.
(Non bisogna lasciarsi trasportare dagli istinti depravati.)
Actúa como un depravado, pero en el fondo es una buena persona.
(Agisce come un depravato, ma nel profondo è una brava persona.)
Tienes que cuidar de no rodearte de depravados.
(Devi stare attento a non circondarti di depravati.)
Las novelas con personajes depravados suelen tener finales trágicos.
(I romanzi con personaggi depravati tendono ad avere finali tragici.)
La parola "depravado" deriva dal latino "depravatus", participio passato di "depravare", che significa "rovinare" o "corrompere". Questo suggerisce un cambio negativo nello stato di qualcosa o qualcuno, enfatizzando la perdita della moralità.