Il termine "desechar" è un verbo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è: /des.eˈt͡ʃaɾ/
Le traduzioni italiane più comuni di "desechar" sono: - scartare - rifiutare - gettare via
"Desechar" significa eliminare o scartare qualcosa che non si considera utile o necessario. È utilizzato sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, con una frequenza d'uso che varia a seconda del contesto. Tuttavia, è comune nel linguaggio quotidiano e nelle conversazioni informali.
Necesito desechar todas las cosas que ya no uso.
(Ho bisogno di scartare tutte le cose che non uso più.)
Muchas empresas deben desechar productos defectuosos.
(Molte aziende devono rifiutare prodotti difettosi.)
"Desechar" è utilizzato in diverse espressioni idiomatiche e contesti, tra cui:
Aprendí que era mejor desechar un plan que no funcionaría.
(Ho imparato che era meglio scartare un piano che non avrebbe funzionato.)
Desechar la idea
Decidí desechar la idea de mudarme a otra ciudad.
(Ho deciso di rinunciare all'idea di trasferirmi in un'altra città.)
Desechar riesgos
Es importante desechar riesgos innecesarios en el negocio.
(È importante escludere rischi inutili negli affari.)
Desechar un argumento
"Desechar" deriva dal latino "de" (da) e "saccare" (mettere in un sacco); quindi, implica l'atto di togliere qualcosa per scartarla.
Sinonimi: - deshacerse de - renunciar a - descartar
Contrari: - aceptar - conservar - mantener