"Despecho" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica del termine "despecho" in alfabeto fonetico internazionale è /desˈpe.tʃo/.
Le traduzioni più comuni per "despecho" in italiano sono: - dispetto - rancore - risentimento
"Despecho" si riferisce a un sentimento di rancore o di risentimento, solitamente causato da un'ingiustizia o un'azione che provoca un dolore emotivo. È utilizzato sia nel linguaggio colloquiale che in contesti più formali, come il diritto e la psichiatria, per descrivere stati d'animo che incidono sulla salute mentale.
Il termine è di uso comune sia nel parlato che nella scrittura, sebbene possa apparire più frequentemente in testi narrativi o poesie per esprimere emozioni profonde.
"Il suo dispetto era evidente quando lo vide con un'altra persona."
"El despecho puede llevar a reacciones poco saludables."
In spagnolo, "despecho" è utilizzato in varie espressioni idiomatiche. Ecco alcune di esse:
"Fare qualcosa per dispetto."
"Despecho en el corazón."
"Rancore nel cuore."
"Vivir con despecho."
"Vivere con rancore."
"Un acto de despecho."
"Un atto di dispetto."
"Despecho acumulado."
"Rancore accumulato."
"Decirlo por despecho."
Il termine "despecho" deriva dallo spagnolo arcaico "despech", che ha a che fare con l'idea di "rifiuto" o "malcontento". La radice "des-" implica una negazione o una separazione, mentre "-pecho" si riferisce al cuore o al sentimento. Quindi, si può interpretare come "separazione dal cuore".
Sinonimi: - Rencore - Risentimento - Malumore
Contrari: - Perdono - Indulgenza - Amore
In sintesi, "despecho" rappresenta un concetto emotivo che può influenzare comportamenti e relazioni, rilevante in vari ambiti come quello legale e psichiatrico.