La parola "drago" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "drago" in alfabeto fonetico internazionale è: /ˈdɾa.ɣo/
In italiano, "drago" si traduce come "drago".
In spagnolo, "drago" si riferisce a un tipo di pianta appartenente alla famiglia delle Dracaenaceae, in particolare alla specie Dracaena draco, nota per il suo resina rossa, che è stata storicamente utilizzata per vari scopi, inclusa la tintura. Può anche riferirsi a una creatura mitologica, un drago. Il termine è utilizzato sia nel linguaggio parlato che in contesti scritti, con una frequenza d'uso variabile a seconda del contesto botanico o mitologico.
"Il drago è un albero che può vivere migliaia di anni."
"En la mitología, el drago es un símbolo de poder y fuerza."
La parola "drago" non è frequentemente utilizzata in espressioni idiomatiche spagnole, tuttavia esistono alcune frasi che possono richiamare la figura del drago in un contesto metaforico:
"Combattere come un drago."
"No hay dragón que no pueda ser domado."
"Non c'è drago che non possa essere domato."
"Vivir como un drago en su isla"
La parola "drago" deriva dal latino "draconem", che significa "drago" o "serpente". Questo, a sua volta, ha origini greche con la parola "drakōn", che indicava una creatura di grandi dimensioni, serpentina, spesso associata a poteri magici o a custodi di tesori.
La parola "drago" può avere significati diversi a seconda del contesto, ma in generale è legata sia alla botanica che alla mitologia, e assume un'importanza ambivalente in ciascuno di questi ambiti.