Sostantivo
/du.pliˈka.ðo/
In spagnolo, "duplicado" si riferisce a qualcosa che è stato fatto in doppio, o una copia esatta di un documento, oggetto o entità. Viene utilizzato in vari contesti, sia legali che generali, per indicare che qualcosa è una replica o un doppione. La frequenza d'uso è alta sia nel parlato che nella scrittura, essendo comune in situazioni formali come contratti o documenti legali.
Esempi di frasi:
1. "Necesito un duplicado de mi tarjeta de identidad."
"Ho bisogno di un duplicato della mia carta d'identità."
Sebbene "duplicado" non faccia parte di molte espressioni idiomatiche, si può trovare in alcune frasi comuni che rimandano a concetti di copia o ripetizione.
Esempi di espressioni idiomatiche:
1. "Hacer un duplicado no es suficiente; necesitamos el original."
"Fare un duplicato non è sufficiente; abbiamo bisogno dell'originale."
"A veces me siento como un duplicado de alguien más."
"A volte mi sento come un duplicato di qualcun altro."
"Este certificado es un duplicado y no tiene valor legal."
"Questo certificato è un duplicato e non ha valore legale."
La parola "duplicado" deriva dal latino "duplicatus", che significa "raddoppiato" o "duplicato". Il termine è composto dal prefisso "du-" che indica "due" e "plicare" che significa "piegare" o "ripiegare". Questo riflette l'idea di qualcosa che viene replicato o piegato in duplicato.
Sinonimi: - copia - réplica - reproducción
Contrari: - originale - unico - singular
In conclusione, "duplicado" è una parola versatile e di uso comune in spagnolo, specialmente in contesti legali e amministrativi, dove la duplicazione di documenti e oggetti è necessaria e frequente.