"Encarnado" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica di "encarnado" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /enkaɾˈnaðo/.
"Encarnado" si riferisce principalmente a qualcosa che è incarnato nella forma fisica, come un corpo, o che è di colore rosso. Può anche essere usato per descrivere un aspetto cariografico, per esempio, un viso o una guancia che appare rossa. Il termine viene utilizzato sia in contesti parlati che scritti, ma può apparire più frequentemente nella letteratura e nelle descrizioni poetiche.
El artista pintó un cuadro con un personaje encarnado.
(L'artista ha dipinto un quadro con un personaggio incarnato.)
El payaso tenía una nariz encarnada.
(Il clown aveva un naso rosso.)
Su amor encarnado por la justicia lo llevó a luchar.
(Il suo amore incarnato per la giustizia lo ha portato a lottare.)
"Encarnado" non è comunemente usato in molte espressioni idiomatiche, ma può apparire in alcune frasi evocative o descrittive.
El dolor estaba encarnado en su mirada.
(Il dolore era incarnato nel suo sguardo.)
Su rabia se encarnó en una firme decisión.
(La sua rabbia si incarnò in una decisione ferma.)
La pasión encarnada en sus palabras lo hizo irresistible.
(La passione incarnata nelle sue parole lo rese irresistibile.)
La parola "encarnado" deriva dal latino "incarnatus", che significa "fatto carne" o "incarnato". La sua radice "caro" (carne) si riferisce al corpo fisico, sottolineando il concetto di materialità o manifestazione fisica.
Sinonimi: - corpóreo (relativo al corpo) - tangible (palpabile o che può essere toccato) - rojo (quando riferito al colore)
Contrari: - incorpóreo (non materiale) - immateriale (privo di sostanza fisica)