La parola "gentualla" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica utilizzando l'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è: /xenˈtwall.a/
In italiano, "gentualla" può essere tradotto con "feccia" o "plebe".
"gentualla" si riferisce in genere a un insieme di persone ritenute di bassa estrazione sociale, spesso con una connotazione negativa, implicando villania o ruffianeria. La parola è usata nella lingua spagnola per descrivere un gruppo di persone disprezzate o considerate inferiori. La sua frequenza d'uso è più alta nel contesto parlato poiché viene utilizzata in situazioni colloquiali.
Frase: La gentualla del quartiere non rispetta le regole.
Traduzione: La feccia del quartiere non rispetta le regole.
Frase: A quella festa c'era solo gentualla e nessuno di buon gusto.
Traduzione: A quella festa c'era solo plebe e nessuno di buon gusto.
La parola "gentualla" è meno comuni nelle espressioni idiomatiche, ma può essere utilizzata in alcune frasi per esprimere disprezzo verso un gruppo di persone.
Frase: No me gusta mezclarme con la gentualla.
Traduzione: Non mi piace mescolarmi con la feccia.
Frase: No quiero escuchar más historias sobre la gentualla.
Traduzione: Non voglio più ascoltare storie sulla plebe.
Frase: La gentualla siempre busca un motivo para criticar.
Traduzione: La feccia cerca sempre un motivo per criticare.
La parola "gentualla" deriva dal latino "gentilis," che significa "appartenente a un popolo" o "tribù", combinato con un suffisso spagnolo che ne altera il significato, conferendole connotazioni più negative.
Sinonimi: plebe, feccia, canaglia.
Contrari: nobiltà, élite, alta società.