"ignominia" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale è: /iɡ.noˈmi.nja/.
In italiano, "ignominia" si traduce come "ignominia" o "disonore".
"ignominia" si riferisce a un'azione o a una situazione che porta disonore, vergogna o noncuranza della dignità. In contesti legali, può essere utilizzata per sottolineare il disprezzo pubblico di un individuo a causa delle sue azioni riprovevoli. La parola è usata sia nel parlato che nello scritto, ma tende ad apparire più frequentemente in contesti formali o letterari.
L'ignominia del tradimento gli ha insegnato una lezione importante.
Non c'è nulla di peggio che vivere sotto l'ombra di una ignominia.
Sebbene "ignominia" non compaia frequentemente in espressioni idiomatiche comuni, viene utilizzata in alcune frasi per enfatizzare il concetto di disonore:
Vivere nell’ignominia è una condanna peggiore della pena di morte.
La ignominia è una targa che si porta a vita.
L'ignominia è una targa che si porta per tutta la vita.
Essere segnato dalla ignominia.
La parola "ignominia" deriva dal latino "ignominia", dove "in-" significa "senza" e "nomen" significa "nome". Quindi, letteralmente si traduce in "senza nome", in riferimento a una persona che è disonorata e perde il suo nome onorevole.
Sinonimi: disonore, vergogna, disprezzo, infamia. Contrari: onore, dignità, rispetto, fama.
Questa parola è quindi densa di significato e viene utilizzata in contesti di forte carico emotivo e sociale.