inserto (spagnolo) - significato, definizione, traduzione, pronuncia

Parte del discorso

La parola "inserto" è un sostantivo.

Trascrizione fonetica

La trascrizione fonetica della parola "inserto" in alfabeto fonetico internazionale è: /inˈseɾ.to/

Traduzioni in Italiano

• Inserto (stesso termine)

Significato e uso

"Inserto" si riferisce a un elemento che viene aggiunto o inserito all'interno di un altro. È comunemente utilizzato in diversi contesti, tra cui la stampa, la medicina (un inserto può riferirsi a un dispositivo impiantabile), e la botanica (in riferimento a parti di piante).

La frequenza d'uso è piuttosto alta, specialmente nel contesto scritto, come nei documenti accademici o tecnici. Tuttavia, può apparire anche nel linguaggio orale, soprattutto in contesti specifici.

Frasi di esempio

1. El inserto en la revista contiene información valiosa sobre salud.
2. L'inserto nella rivista contiene informazioni preziose sulla salute.
3. Necesitamos un inserto para el nuevo dispositivo médico.
4. Abbiamo bisogno di un inserto per il nuovo dispositivo medico.
5. El botánico utilizó un inserto para explicar la estructura de la planta.
6. Il botanico ha usato un inserto per spiegare la struttura della pianta.

Espressioni idiomatiche

La parola "inserto" non è frequentemente utilizzata come parte di espressioni idiomatiche comuni, ma può apparire in contesti specifici, come:

1. "Hacer un inserto en el discurso" - Significa aggiungere una parte o un dettaglio al discorso.
2. Farei un inserto nel discorso per chiarire alcuni punti.

3. Vorrei fare un inserto al mio discorso per chiarire alcuni punti.

4. "Insertar un documento" - Riferito all'azione di aggiungere un documento in un file o un sistema.

5. Debes insertar un documento antes de enviar la solicitud.
6. Devi inserire un documento prima di inviare la richiesta.

Etimologia

La parola "inserto" deriva dal latino "insertus", participio passato del verbo "inserere", che significa "inserire" o "mettere dentro".

Sinonimi e contrari

• Sinonimi: inclusión, adición, agregado.
• Contrari: extracción, sustracción, eliminación.