"Intrascendente" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica di "intrascendente" è /intɾas.xenˈden.te/.
"Intrascendente" si riferisce a qualcosa che non ha significato, rilevanza o impatto. È utilizzato per descrivere eventi, fatti o elementi che non influenzano sostanzialmente la situazione o non hanno un'importanza percepita. La parola è utilizzata sia nel linguaggio parlato che scritto, sebbene possa apparire più comunemente in contesti accademici o filosofici.
L'uso di "intrascendente" è relativamente raro nel linguaggio quotidiano e appare più frequentemente in contesti formali o discorsi eruditi.
"El comentario fue completamente intrascendente y no aportó nada a la discusión."
(Il commento era completamente intrascendente e non ha portato nulla alla discussione.)
"A veces, las preocupaciones que tenemos son intrascendentes y no valen la pena."
(A volte, le preoccupazioni che abbiamo sono intrascendenti e non ne vale la pena.)
"Su respuesta fue intrascendente, así que decidimos ignorarla."
(La sua risposta è stata intrascendente, così abbiamo deciso di ignorarla.)
L'uso di "intrascendente" in espressioni idiomatiche è limitato, poiché si tratta di un termine più tecnico; tuttavia, può essere parte di frasi più lunghe in contesti specifici.
"Hacer un drama de algo intrascendente es perder el tiempo."
(Fare un dramma di qualcosa di intrascendente è sprecare tempo.)
"Muchas veces me pregunto si vale la pena preocuparse por cosas intrascendentes."
(Molte volte mi chiedo se valga la pena preoccuparsi per cose intrascendenti.)
"No quiero perder mi energía en asuntos intrascendentes."
(Non voglio perdere la mia energia in questioni intrascendenti.)
La parola "intrascendente" deriva dal prefisso "in-", che indica negazione, e "trascendente", che proviene dal latino "transcendens" (che significa "superare", "andare oltre"). Quindi "intrascendente" significa "non che supera" o "non che ha un significato significativo".
Sinonimi: irrilevante, insignificante, marginale.
Contrari: trascendente, importante, significativo.