"Lavar la cara" è una locuzione verbale composta, dove "lavar" è un verbo e "la cara" è un complemento oggetto.
/lɑˈβaɾ la ˈkaɾa/
"Lavar la cara" si traduce in italiano come "lavare il viso".
"Lavar la cara" significa in senso letterale "lavare il viso". Viene utilizzato in contesti colloquiali e informali, in particolare nel linguaggio parlato. Riferisce all'atto di pulire il viso, tipicamente con acqua e sapone, e può anche implicare un processo di rinfrescarsi o prendersi cura della propria igiene personale.
"Es importante lavar la cara todas las mañanas."
"È importante lavare il viso ogni mattina."
"Antes de salir, siempre me acuerdo de lavar la cara."
"Prima di uscire, ricordo sempre di lavare il viso."
"Después de hacer ejercicio, me gusta lavar la cara para refrescarme."
"Dopo aver fatto esercizio, mi piace lavare il viso per rinfrescarmi."
"Lavar la cara" non è tanto parte di espressioni idiomatiche, ma può essere utilizzato in contesti figurativi per suggerire il miglioramento dell'apparenza o la pulizia morale. Qui ci sono alcune frasi idiomatiche che utilizzano "cara" in altri contesti:
"Poner buena cara a la situación."
"Fare buon viso alla situazione." (Affrontare una situazione difficile con atteggiamento positivo)
"No hay que llevarse la cara."
"Non bisogna prendersela." (Non prenderla sul personale)
"Te ha dejado con la cara roja."
"Ti ha lasciato con la faccia rossa." (Provocare imbarazzo a qualcuno)
La parola "lavar" deriva dal latino "lavare", con lo stesso significato. "Cara" proviene dal latino "cāra", che significa "faccia". L'unione di queste due parole mantiene il significato di un'azione legata alla pulizia del viso.
Asear la cara (igienizzare il viso)
Contrari di "lavar la cara":