"Lucir" è un verbo.
La trascrizione fonetica di "lucir" in alfabeto fonetico internazionale è: /luˈθir/ (pronuncia in Spagna) o /luˈsir/ (pronuncia in America Latina).
In italiano, "lucir" si traduce con: - brillare - apparire - risaltare
"Lucir" significa far risaltare qualcosa o qualcuno, rendere visibile, o brillare. Può essere usato sia in contesti letterali che figurativi. La frequenza d'uso è piuttosto alta, sia nel parlato che nello scritto, a seconda del contesto. È comune nelle descrizioni e nei discorsi artistici o di moda.
Ella siempre sabe cómo lucir en las fiestas.
(Lei sa sempre come brillare alle feste.)
Este vestido hace que te veas lucir espectacular.
(Questo vestito ti fa apparire spettacolare.)
"Lucir" è utilizzato anche in diverse espressioni idiomatiche.
Lucir como un dólar
Significa apparire molto bene o in modo attraente.
Esempio: Hoy está vestida realmente bien, luce como un dólar.
(Oggi è vestita davvero bene, appare come un dollaro.)
Lucir mal
Riferito a quando qualcuno appare male o ha un aspetto sfavorevole.
Esempio: Después de la fiesta, él lució mal por la falta de sueño.
(Dopo la festa, lui appariva male per la mancanza di sonno.)
Lucir la cara
Riferito a mostrare o esporre il proprio volto, spesso in contesti di bellezza.
Esempio: Ella siempre luce la cara sin maquillaje.
(Lei mostra sempre il viso senza trucco.)
La parola "lucir" deriva dal latino "lucere", che significa "illuminare" o "brillare". Questo legame etimologico evidenzia la connessione con la luce e l'illuminazione.
Sinonimi: brillar, relucir, resplandecer.
Contrari: oscurecer, desvanecer.