La parola "maremoto" è un sostantivo.
[maɾeˈmoto]
In italiano, "maremoto" viene tradotto direttamente come "maremoto". Entrambi i termini si riferiscono al fenomeno di un'onda anomala generata da eventi sismici sottomarini.
Il termine "maremoto" si riferisce a un'onda enorme causata da un terremoto o un'eruzione vulcanica nel fondale marino. Questa parola è utilizzata sia nel parlato che nella scrittura, ma è più frequentemente trovata in contesti scritti come articoli di notizie o documenti scientifici. L'uso colloquiale può essere meno comune, a meno che non ci si trovi in aree geografiche dove il rischio di maremoti è maggiore.
El maremoto destruyó gran parte de la costa.
(Il maremoto ha distrutto gran parte della costa.)
Después del terremoto, en la costa hubo un aviso de maremoto.
(Dopo il terremoto, sulla costa c'è stato un avviso di maremoto.)
La parola "maremoto" non è comunemente usata nelle espressioni idiomatiche, tuttavia, viene utilizzata in contesti più specifici riguardanti catastrofi naturali o per descrivere situazioni drammatiche in senso figurato.
El maremoto de emociones que sentí al recibir la noticia fue abrumador.
(Il maremoto di emozioni che ho provato nel ricevere la notizia è stato schiacciante.)
Su discurso provocó un maremoto de reacciones en el público.
(Il suo discorso ha provocato un maremoto di reazioni nel pubblico.)
La parola "maremoto" deriva dal latino "mare" (mare) e dal greco "motus" (movimento). Quindi, letteralmente, significa "movimento del mare".
Sinonimi: - Tsunami (anche se a volte il termine è usato in modo interscambiabile, tecnicamente "tsunami" si riferisce a onde causate specificamente da terremoti o eruzioni vulcaniche, mentre "maremoto" ha un uso più ampio).
Contrari: - Quietud (tranquillità), calma.
In sintesi, "maremoto" è un termine utilizzato principalmente per descrivere fenomeni legati al movimento violento delle acque, sia in senso letterale che figurato.