Verbo.
/mar.ti.riˈθaɾ/ (utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale, IPA, spagnolo europeo)
Il termine "martirizar" deriva dal sostantivo "martirio" e si riferisce all'atto di causare sofferenza o dolore intenso, in modo simile a quanto avviene a un martire. Nel contesto dell'uso quotidiano, "martirizar" è utilizzato per descrivere situazioni in cui una persona viene trattata in modo cruel o è sottoposta a torture emotive o fisiche. La frequenza d'uso è relativamente bassa rispetto ai verbi più comuni, ed è più utilizzata in contesti scritti piuttosto che nel parlato quotidiano.
El régimen político decidió martirizar a los opositores para establecer el control.
Il regime politico decise di martirizzare gli oppositori per stabilire il controllo.
Nadie debería ser obligado a martirizarse por sus creencias.
Nessuno dovrebbe essere costretto a martirizzarsi per le proprie convinzioni.
Sebbene "martirizar" non sia comunemente usato in espressioni idiomatiche, il concetto di martirio è presente in alcune frasi figurate che riguardano la sofferenza o il sacrificio.
No hay que martirizarse por un fracaso, hay que aprender de él.
Non c'è bisogno di martirizzarsi per un fallimento, bisogna imparare da esso.
A veces, las personas eligen martirizarse en relaciones tóxicas.
A volte, le persone scelgono di martirizzarsi in relazioni tossiche.
Martirizarse por el trabajo solo trae estrés y descontento.
Martirizzarsi per il lavoro porta solo stress e insoddisfazione.
"Martirizar" deriva dal latino "martyrium", che significa "martirio", a sua volta derivato da "martyr", un termine greco che indica qualcuno che ha sofferto persecuzioni per la propria fede. L'evoluzione del termine ha portato all'uso moderno nel contesto di sofferenze o tortura inflitte a qualcuno.
Sinonimi: - Torturar - Sufrir (in un contesto figurato)
Contrari: - Liberar - Aliviar
Questa analisi di "martirizar" fornisce una comprensione dettagliata del termine e delle sue connotazioni nella lingua spagnola.