Sostantivo femminile
/matanθa/ (in Spagna) o /matanza/ (in Latinoamerica)
La parola "matanza" è utilizzata principalmente per riferirsi al processo di uccisione di animali, specialmente per la produzione di carne. In un contesto più ampio, può anche riferirsi a stragi o massacri di persone. Questa parola è comune in contesti sia orali che scritti, ma tende ad essere più frequente nel linguaggio colloquiale o in contesti legati all'agricoltura e alla caccia.
Durante la macellazione del maiale, si devono seguire rigorosi protocolli di sicurezza.
La matanza del villaggio ha lasciato una profonda cicatrice nella storia locale.
La strage del villaggio ha lasciato una profonda cicatrice nella storia locale.
Esiste una tradizione annuale di matanza per celebrare la fine della raccolta.
La parola "matanza" è spesso utilizzata in espressioni idiomatiche che riflettono eventi violenti o drammatici:
Traduzione: Strage a sangue freddo.
Matanza de inocentes
Traduzione: Strage di innocenti.
No hay matanza sin sacrificio
La parola "matanza" deriva dal latino "mactantia", che significava "uccisione" o "macellazione". Il termine si è evoluto nel tempo per coprire anche un senso più ampio di violenza e strage.
Sinonimi: - carnicería (carniceria) - sacrificio (sacrificio) - masacre (massacro)
Contrari: - salvamento (salvataggio) - protección (protezione) - compasión (compassione)