Sostantivo femminile.
/meseˈðeɾa/
La parola "mecedora" si riferisce a un tipo di sedia o poltrona che ha una base curvata, permettendo di dondolare avanti e indietro. È comunemente utilizzata in contesti familiari e di relax, spesso associata a momenti di riposo o a gazebo dove si trascorrono ore di tranquillità.
"Mecedora" è usata frequentemente nel parlato, ma si trova anche in contesti scritti, specialmente in descrizioni di arredamento o nella letteratura.
Me gusta sentarme en la mecedora por las tardes.
Mi piace sedermi nella poltrona a dondolo nel pomeriggio.
La mecedora de mi abuela siempre es muy cómoda.
La poltrona a dondolo di mia nonna è sempre molto comoda.
La parola "mecedora" non è usualmente parte di espressioni idiomatiche comuni, ma può essere utilizzata in contesti figurati o descrittivi.
En la mecedora de la historia, los recuerdos se mecen suavemente.
Nella poltrona a dondolo della storia, i ricordi si dondolano dolcemente.
A veces, la vida se siente como una mecedora: un vaivén constante.
A volte, la vita si sente come una poltrona a dondolo: un continuo dondolio.
La parola "mecedora" deriva dal verbo spagnolo "mecer," che significa "dondolare" o "far oscillare". La radice del termine è legata all'idea di movimento oscillatorio.
Sinonimi: - Dondolo - Sedia a dondolo
Contrari: - Poltrona fissa - Sedia rigida
In sintesi, "mecedora" è un termine che evoca comfort e ristoro, legato strettamente all'immagine di relax, spesso in un contesto domestico.