Sostantivo.
/'oɾuɣa/
La parola "oruga" si riferisce generalmente alla forma larvale di vari insetti appartenenti all'ordine dei Lepidotteri, in particolare le farfalle e le falene. Nel contesto della lingua spagnola, è usato sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, con una frequenza d'uso relativamente alta sia in conversazioni quotidiane che in testi tecnici o scientifici.
Il bruco si è trasformato in una bellissima farfalla.
Observamos una oruga en el jardín.
La parola "oruga" non è comunemente utilizzata in espressioni idiomatiche; tuttavia, nel contesto di trasformazione e crescita, può apparire in frasi più figurative. Ecco alcuni esempi:
Da bruco a farfalla, così è la vita.
Después de tantas dificultades, finalmente fui una oruga que encontró su vuelo.
La parola "oruga" deriva dal latino "eruca", che significa "brucare" o "mangiare", in riferimento al modo in cui questi insetti si nutrono voracemente durante la loro fase larvale.
Sinonimi: - Larva - Bruco
Contrari: - Farfalla (in senso di fase finale del ciclo vitale) - Insetto adulto
Questa parola rappresenta una fase cruciale nel ciclo di vita di molti insetti, spesso associata a un cambiamento significativo.