"Oscuro" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica di "oscuro" usando l'alfabeto fonetico internazionale è /osˈku.ɾo/.
Le traduzioni di "oscuro" in italiano includono: - scuro - oscuro - tenebroso
"Oscuro" si riferisce a qualcosa che è privo di luce o che non è facilmente visibile. Può anche avere un significato figurato, riferendosi a qualcosa di misterioso, non chiaro o confuso. Questo termine è utilizzato frequentemente sia nel parlato che nella scrittura, ma tende ad apparire più spesso in contesti letterari o descrittivi.
Si usa comunemente in contesti che descrivono ambienti bui, stati d'animo o situazioni ambigue.
La habitación estaba oscura y no podía ver nada.
(La stanza era oscura e non riuscivo a vedere nulla.)
Hay un misterioso personaje detrás de esta historia oscura.
(C'è un personaggio misterioso dietro questa storia oscura.)
"Oscuro" è parte di alcune espressioni idiomatiche e frasi comuni, e di seguito ne sono elencate alcune:
No hay nada oscuro que no se haya de saber.
(Non c'è niente di oscuro che non debba essere conosciuto.)
Questa espressione implica che alla fine la verità verrà sempre a galla.
Estar en la oscuridad.
(Essere nell'oscurità.)
Significa non sapere o non essere al corrente di qualcosa.
Saberlo a oscuras.
(Saperlo nell'oscurità.)
Indica avere informazioni senza aver avuto una spiegazione chiara.
La gente siempre cree que lo oscuro es lo que no se ve.
(Le persone credono sempre che l'oscuro sia ciò che non si vede.)
En esta ciudad hay muchos secretos oscuros que se ocultan entre las sombras.
(In questa città ci sono molti segreti oscuri che si nascondono tra le ombre.)
La parola "oscuro" deriva dal latino "obscūrus", che significa "nascosto, tenebroso". Questo termine latino è collegato a "obscurus", un aggettivo che riflette l'idea di mancanza di luce.
Con queste informazioni, "oscuro" si presenta come un aggettivo versatile e ricco di applicazioni sia nel linguaggio quotidiano che in contesti più formali o poetici.