"Oveja negra" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale è: /oˈβe.xa ˈne.ɣɾa/
"Oveja negra" si riferisce a una pecora di colore nero, ma nell'uso figurato, significa una persona che si discosta dal gruppo o dalle aspettative, spesso vista come un elemento "diverso" o non conforme. È utilizzata in contesti umoristici o critici per descrivere qualcuno che non si conforma alle norme sociali o familiari.
La frequenza d’uso di "oveja negra" è moderata; è presente tanto nel linguaggio parlato quanto in quello scritto, ma tende ad apparire più comunemente in contesti colloquiali e letterari.
"En mi familia, siempre fui la oveja negra."
"Nella mia famiglia, sono sempre stata la pecora nera."
"Ella es la oveja negra de su grupo de amigos, ya que nunca sigue las reglas."
"Lei è la pecora nera del suo gruppo di amici, poiché non segue mai le regole."
"Oveja negra" è utilizzata in alcune espressioni idiomatiche che riflettono l'idea di diversità e non conformità.
"No te preocupes, ser la oveja negra no es algo malo."
"Non preoccuparti, essere la pecora nera non è qualcosa di cattivo."
"A veces, ser la oveja negra te da la oportunidad de ser auténtico."
"A volte, essere la pecora nera ti dà l'opportunità di essere autentico."
"La oveja negra del equipo siempre trae ideas innovadoras."
"La pecora nera del team porta sempre idee innovative."
"Algunos consideran a la oveja negra como un genio incomprendido."
"Alcuni considerano la pecora nera come un genio incompreso."
L'espressione "oveja negra" deriva dall'osservazione delle pecore, nelle quali le pecore nere erano rare e poco comuni rispetto alle bianche. La rarità è diventata una metafora per le persone che si allontanano dalla norma sociale o dalle aspettative di gruppo.
Sinonimi: - "diferente" - "excepcional"
Contrari: - "conformista" - "regular"
In sintesi, "oveja negra" è un'espressione spagnola ricca di significato e rappresentativa di chi si distacca da norme e aspettative, utilizzata in modi sia letterali che figurati.