La parola "pacer" è un verbo.
La trascrizione fonetica della parola "pacer" in Alfabeto Fonetico Internazionale è /paˈθeɾ/ in Spagna e /paˈseɾ/ nei paesi latinoamericani.
Il verbo "pacer" significa "camminare" o "passeggiare" in un contesto spesso associato al pascolo di animali, come mucche o cavalli, in cui si muovono lentamente per cibarsi dell'erba. È utilizzato più frequentemente nel contesto scritto e meno nel parlato colloquiale, rendendolo una parola più specifica per disquisizioni su agricoltura o vita rurale.
Los caballos suelen pacer en el campo durante la tarde.
(I cavalli di solito pascolano nel campo durante il pomeriggio.)
Es importante permitir que las ovejas pacen libremente.
(È importante permettere che le pecore pascolino liberamente.)
El granjero lleva a sus vacas a pacer cada día.
(Il contadino porta le sue mucche a pascolare ogni giorno.)
Non ci sono espressioni idiomatiche particolarmente famose che utilizzano il verbo "pacer"; tuttavia, è spesso collocato nel contesto di attività rurali e agricoltura.
“Pacer como un caballo” indica una persona che è costantemente in movimento o laboriosa.
(Pascolare come un cavallo indica una persona che è costantemente in movimento o laboriosa.)
“Pacer en la vida” implica il trovare un ritmo sostenibile e equilibrato nel quotidiano.
(Pascolare nella vita implica il trovare un ritmo sostenibile e equilibrato nella quotidianità.)
La parola "pacer" deriva dal latino pascere, che significa "nutrire" o "far pascolare". Questo suggerisce un legame con l'azione di nutrire animali mentre si muovono liberamente.
In sintesi, "pacer" è un termine che, sebbene non ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano, ha un significato specifico nei contesti legati alla vita rurale e al pascolo di animali.