"Pajarraco" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "pajarraco" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale (IPA) è: /paxaˈrako/.
Le traduzioni di "pajarraco" in italiano possono essere: - Uccello (in un contesto letterale, ma generalmente ha un'accezione negativa) - Uccellaccio (con una connotazione offensiva o derogatoria).
In spagnolo, "pajarraco" si utilizza in un contesto colloquiale per descrivere un uccello di grosso dimensioni, spesso in maniera dispregiativa. Può anche riferirsi metaforicamente a una persona maldestro o di poco valore. La parola ha un uso prevalentemente colloquiale e viene utilizzata più nel parlato che nella lingua scritta. Non è molto comune, ma può apparire in contesti informali o familiari.
"Guarda quel uccellaccio volare nel cielo."
"Ese tipo es un pajarraco que no sabe hacer nada bien."
Pur non essendo un termine particolarmente ricco di espressioni idiomatiche, "pajarraco" potrebbe apparire in alcuni contesti come variazione di frasi più colloquiali o irriverenti:
"Sei un uccellaccio volante che cerca sempre guai."
"No te comportes como un pajarraco, actúa con respeto."
L'origine della parola "pajarraco" è derivata da "pajar", che significa "uccello", unita al suffisso dispregiativo "-aco", usato per indicare una grandezza o un'accezione negativa. Quindi, "pajarraco" potrebbe essere interpretato come un "grande uccello" o un "uccello brutto".
Sinonimi: - Ave - Pájaro
Contrari: - Bellissimo (in un contesto di bellezza, poiché "pajarraco" è spregiativo e negativo).