La parola "panal" è un sostantivo.
/panaɫ/
In spagnolo, "panal" si riferisce a una struttura formata da celle esagonali costruita dalle api per immagazzinare il miele e per nutrire le larve. Si usa frequentemente sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, e viene utilizzato in contesti generali e tecnici riguardanti l'apicoltura e la biologia.
La parola è abbastanza comune, specialmente nei contesti legati all'apicoltura, all'agricoltura, o alla discussione degli ecosistemi.
"El panal de abejas estaba lleno de miel."
"Il nido d'ape era pieno di miele."
"Los apicultores cuidan muy bien de su panal."
"I Beekeeper si prendono molta cura del loro favo."
"En el jardín, encontramos un panal abandonado."
"Nel giardino, abbiamo trovato un nido d'ape abbandonato."
La parola "panal" non è comunemente usata in espressioni idiomatiche diffuse, ma ci sono alcune frasi che la includono in un contesto figurato:
"Es un panal de dulzura."
"È un favo di dolcezza." (Utilizzato per descrivere un luogo o una situazione molto piacevole.)
"Vivir en un panal de caos."
"Vivere in un nido d'ape di caos." (Riferito a una situazione molto disordinata.)
"No hay panal sin abejas."
"Non c'è nido d'ape senza api." (Rispetto all’idea che in ogni situazione c'è sempre una causa o un'azione produttiva.)
La parola "panal" deriva dal latino "pānāle", che significa "favo d'ape". Questo termine è composto dalla radice "pan-" che si riferisce a qualcosa di piatto o a una superficie. La costruzione sociale e funzionale del panal è stata studiata in vari contesti naturali e culturali.
Non ci sono veri e propri contrari per "panal", poiché si riferisce a una struttura specifica. Tuttavia, in un contesto più ampio, si potrebbe considerare un "vuoto" o "assenza di vita" come un concetto opposto.