"Payaso" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "payaso" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /paˈjaso/.
In italiano, "payaso" si traduce come "pagliaccio".
Il termine "payaso" si riferisce a una persona che fa spettacoli comici, spesso indossando costumi buffi e trucco esagerato. Viene utilizzato in contesti sia di intrattenimento, come i circhi o feste per bambini, che nel linguaggio colloquiale per indicare qualcuno che si comporta in modo sciocco o buffonesco.
Frequenza d'uso: "Payaso" è utilizzato frequentemente sia nel parlato che nello scritto, ma è più comune nel contesto informale.
Il pagliaccio ha fatto ridere tutti i bambini alla festa.
En la carpa del circo, el payaso realizó un impresionante acto de malabares.
Il termine "payaso" è utilizzato anche nell'ambito di espressioni idiomatiche. Ecco alcune di esse:
Non fare il pagliaccio, concentrati sull'esame.
Hizo un comentario que sólo un payaso diría.
Ha fatto un commento che solo un pagliaccio direbbe.
Siempre está de payaso en las reuniones familiares.
È sempre un pagliaccio durante le riunioni di famiglia.
A veces parece un payaso en el trabajo, pero tiene un buen corazón.
La parola "payaso" deriva dal termine latino "pāgīnus" che significa "paggio" o "fanciullo di corte", attraverso il provenzale "païs" che si riferiva a un contadino, e infine si è evoluta nel significato attuale di "giullare" o "buffone".
Sinonimi: bufón, cómico, bromista.
Contrari: serio, formal, grave.