"Radicar" è un verbo in spagnolo.
La trascrizione fonetica di "radicar" in alfabeto fonetico internazionale è: /ra.diˈkar/
In italiano, "radicar" può essere tradotto come: - radicare - radicarsi
Il verbo "radicar" significa stabilirsi, mettere radici o affondare in un luogo o in un contesto. Viene usato sia in senso letterale, come nel caso di piante che affondano le radici nel terreno, sia in senso figurato, per indicare idee, tradizioni o sentimenti che si radicano in una cultura o in una comunità. La frequenza d’uso è alta sia nel parlato che nello scritto, ma tende ad apparire più frequentemente in contesti formali e accademici.
Ejemplo: "Las tradiciones familiares suelen radicar en la cultura de cada región."
Traduzione: "Le tradizioni familiari tendono a radicarsi nella cultura di ogni regione."
Ejemplo: "Es importante radicar valores positivos en los niños desde pequeños."
Traduzione: "È importante radicare valori positivi nei bambini sin da piccoli."
La voce "radicar" viene spesso utilizzata in espressioni idiomatiche e frasi comuni, come:
Ejemplo: "La raíz del problema radica en la falta de comunicación."
Traduzione: "La radice del problema radica nella mancanza di comunicazione."
Ejemplo: "Se dice que el amor verdadero radica en la confianza mutua."
Traduzione: "Si dice che il vero amore radica nella fiducia reciproca."
Ejemplo: "El éxito de la empresa radica en la dedicación de su equipo."
Traduzione: "Il successo dell'azienda radica nella dedizione del suo team."
"Radicar" deriva dal latino "radicare", che significa "mettere radici" o "affondare". La parola è legata al termine "radix", che sta per "radice".
Sinonimi: - arraigar - enraizar
Contrari: - desarraigar (estirpare, far perdere le radici)
In sintesi, "radicar" è una parola con un significato profondo che si applica a contesti sia concreti che astratti, molto usata nel linguaggio comune e specialistico.