"Rancio" è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica di "rancio" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /ˈɾant͡ʃo/.
In italiano, "rancio" può essere tradotto come "razione" o "porzione", specialmente in contesti legati a cibo, in particolare nel linguaggio militare. Martelli può anche riferirsi a un'unità di misura o pezzi di cibo.
Nella lingua spagnola, "rancio" si riferisce generalmente a una razione di cibo, spesso in un contesto militare o di spedizione. È una parola meno comune nel parlato quotidiano rispetto ad altre forme di espressione, ma può comunque apparire in contesti specifici. La frequenza d'uso è relativamente bassa, specialmente nel linguaggio umano normale, mentre può presentarsi maggiormente in testi scritti o in contesti ufficiali.
"El soldado recibió su rancio antes de partir a la misión."
"Il soldato ricevette la sua razione prima di partire per la missione."
"En el campamento, todos compartían su rancio para alimentar al grupo."
"Nel campo, tutti condividevano la loro razione per nutrire il gruppo."
"Rancio" non è comunemente utilizzato in espressioni idiomatiche, ma può essere parte di frasi descrittive legate al cibo o alla vita militare.
"Echar rancio a la comida es una mala costumbre."
"Mettere rancio nel cibo è una brutta abitudine."
"El rancio de los soldados es esencial para la supervivencia en el campo."
"La razione dei soldati è essenziale per la sopravvivenza in campo."
La parola "rancio" deriva dall'antico termine "rancia", che si riferiva originariamente a cibo o bevande conservate. È legata al termine "rancido", che implica un deterioramento o un'invecchiamento.
Sinonimi: razione, porzione, cibo, provviste. Contrari: abbondanza, eccesso, surplus.
In conclusione, "rancio" si riferisce principalmente alla razione o porzione di cibo, prevalentemente in contesti militari e formali, pur non avendo una vasta applicazione quotidiana nella lingua moderna spagnola.