La parola "repulsa" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica della parola "repulsa" in alfabeto fonetico internazionale è: /reˈpul.sa/
In spagnolo, "repulsa" si riferisce a un sentimento di avversione, ripugnanza o rifiuto nei confronti di qualcosa o qualcuno. È utilizzata sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, ma tende ad apparire più frequentemente in contesti formali e legali, dove si analizzano sentimenti o azioni di rifiuto.
La repulsione che ho sentito nel vedere quella scena è stata immediata.
Su comentario provocó una repulsa generalizada entre los asistentes.
Sebbene "repulsa" non sia parte di espressioni idiomatiche molto comuni, viene utilizzata in contesti dove si esprimono sentimenti di avversione o rifiuto. Eccone alcune:
La repulsione sociale verso la corruzione è evidente nelle proteste.
Su actitud generó repulsa en su círculo de amigos.
Il suo atteggiamento ha generato ripulsione nel suo circolo di amici.
La repulsa hacia la violencia debe ser unánime en la sociedad.
La parola "repulsa" deriva dal latino "repulsus", che significa "spingere via" o "rifiutare", composto dal prefisso "re-" che indica un movimento all'indietro e "pulsus" che deriva da "pulsare", cioè "battere".