"Tabarra" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "tabarra" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /taˈβara/.
Non esiste una traduzione diretta per "tabarra" in italiano poiché è un termine colloquiale spagnolo, spesso legato a contesti religiosi o culturali. Può riferirsi a vari significati, dallo stato di irrequietezza alla detenzione. È importante considerare il contesto in cui viene utilizzato.
"Tabarra" è un termine colloquiale usato principalmente in contesti informali. Si riferisce a un disagio o a una forma di tormento. Può anche esprimere una sensazione di nervosismo o ansietà. La sua frequenza d'uso è abbastanza limitata nel linguaggio scritto e appare più frequentemente nel parlato, in contesti conviviali o tra amici.
"Non posso andare avanti così, la tormenta dei miei pensieri non mi lascia in pace."
"Siempre que falta la comida, hay una tabarra en casa."
Il termine "tabarra" è meno comune in espressioni idiomatiche, ma è talvolta usato per descrivere situazioni di stress o malessere.
"La vita mi sta dando tormenti, non so come gestirlo."
"Después de la noticia, entré en una tabarra que no quería salir."
L'origine di "tabarra" è controversa, ma si pensa che derivi da una radice linguistica araba, dove il concetto di tormento e dolore è presente.
In conclusione, "tabarra" è un termine spagnolo colloquiale che si riferisce a uno stato di malessere o preoccupazione, usato prevalentemente nel parlato e non molto frequente nella scrittura. Le sue espressioni idiomatiche, anche se limitate, riflettono la natura del termine.