"Temar" è un verbo.
La trascrizione fonetica di "temar" in alfabeto fonetico internazionale è /teˈmaɾ/.
In italiano, "temar" può essere tradotto come "temere".
Il verbo "temar" significa provare paura o apprensione nei confronti di qualcosa o qualcuno. Viene utilizzato per indicare la sensazione di paura o preoccupazione riguardo a una situazione, un evento futuro o un'altra persona. La frequenza d'uso di "temar" è abbastanza alta sia nel parlato che nello scritto, ma può apparire più frequentemente in contesti formali o letterari quando si esprimono emozioni o sentimenti.
"Loro temono l'oscurità."
"No debemos temer los cambios."
"Non dobbiamo temere i cambiamenti."
"Temo que no llegues a tiempo."
"Temar" è utilizzato in diverse espressioni idiomatiche nella lingua spagnola. Eccone alcune:
Utilizzo: Riferito alla paura che qualcosa di brutto possa accadere.
"Temer por alguien."
Utilizzo: Indica la preoccupazione per la sicurezza o il benessere di un'altra persona.
"No temer a la muerte."
Utilizzo: Espressione di una forte risolutezza o di accettazione del destino.
"Temer cambiar."
Utilizzo: Riferito alla paura di affrontare l'ignoto o un nuovo inizio.
"Temer las consecuencias."
Il termine "temar" deriva dal latino "timere", che significa "avere paura".
Sinonimi: - "sustar" (tremare, avere paura) - "aterrorizarse" (essere terrorizzati)
Contrari: - "despreciar" (guardare con disprezzo, non avere paura) - "afrontar" (affrontare, affrontare con coraggio)