La parola "tercero" è un aggettivo e un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "tercero" in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /teɾˈθeɾo/ in Spagna e /teɾˈseɾo/ in America Latina.
In italiano, "tercero" può essere tradotto come: - Terzo (aggettivo) - Il terzo (sostantivo)
"tercero" significa "terzo" nel senso numerico di terza posizione in una sequenza. È frequentemente utilizzato in diversi contesti, sia nel parlato che nello scritto, ma può apparire con maggiore frequenza in contesti formali e legali.
El tercero en la lista es un experto en informática.
(Il terzo nella lista è un esperto in informatica.)
Necesitamos encontrar un tercero que medie en la discusión.
(Abbiamo bisogno di trovare un terzo che faccia da mediatore nella discussione.)
El tercero de la clase estuvo muy contento con su calificación.
(Il terzo della classe era molto contento con il suo voto.)
La parola "tercero" viene utilizzata in diverse espressioni idiomatiche. Questo è un aspetto interessante del suo uso.
Es mejor un tercero que nadie.
(È meglio un terzo che nessuno.)
(Significa che qualsiasi aiuto è meglio dell'assenza di aiuto.)
El que se interpone como tercero a veces no es bienvenido.
(Chi si interpone come terzo a volte non è ben visto.)
(Si riferisce a situazioni in cui l'ingresso di una terza persona può complicare le dinamiche.)
Ser el tercero en discordia.
(Essere il terzo in discordia.)
(Si riferisce a una persona che entra in una disputa o un conflitto già esistente.)
La parola "tercero" deriva dal latino "tertius", che significa "terzo". La forma spagnola ha mantenuto una struttura simile a quella latina, mostrando l'evoluzione della lingua nel tempo.
Sinonimi: - Tercero: "tercer" (quando usato come aggettivo in un contesto numerico).
Contrari: - Primero (primo) - Segundo (secondo)
In sintesi, "tercero" è una parola versatile e comunemente utilizzata nella lingua spagnola, sia nel parlato che nella scrittura, con significati ed espressioni che arricchiscono il linguaggio quotidiano.