"Ternero" è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /teˈrneɾo/.
"Ternero" si traduce in italiano come "vitello".
In spagnolo, "ternero" si riferisce a un giovane bovino, tipicamente un vitello, che ha meno di sei mesi di età. La parola viene usata frequentemente sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, in contesti agricoli, culinari e commerciali. La sua frequenza d'uso è moderata, con una leggera preferenza per il contesto scritto, soprattutto in testi di economia agraria o ricette.
(Il vitello è uno degli animali più amati nella fattoria.)
Compré un ternero para criar en casa.
(Ho comprato un vitello per allevare a casa.)
La carne de ternero es considerada una delicia en nuestra cocina.
Sebbene "ternero" non sia comunemente usato in espressioni idiomatiche spagnole, è possibile trovarlo in contesti relazionati all'allevamento e all'agricoltura. Tuttavia, il termine in sé non presenta molte espressioni idiomatiche dirette.
(Nella fattoria, il vitello è la speranza del futuro.)
Cuidar de un ternero es un trabajo que requiere dedicación.
(Prendersi cura di un vitello è un lavoro che richiede dedizione.)
Un ternero sano promete una buena cosecha de carne.
La parola "ternero" deriva dal latino "terrenus", che significa "di terra" o "terrestre", in riferimento al fatto che il vitello è un animale domestico che vive sulla terra.
Sinonimi: - Novillo (quando si parla di un bovino maschio giovane) - Becerro (termine usato in alcune regioni per riferirsi a un vitello)
Contrari: - Vaca (mucca, termine per un bovino adulto femmina) - Toro (bovino maschio adulto)