Sostantivo femminile.
/toleɾanθia/ (in Spagna) o /toleɾansja/ (in America Latina).
La "tolerancia" si riferisce alla capacità di una persona o di una società di accettare differenze, idee, comportamenti o opinioni che possono essere considerati al di fuori della norma o contrari alle proprie convinzioni. È comunemente usata nel contesto sociale e culturale per descrivere l'accettazione delle diversità e il rispetto reciproco.
Frequenza d'uso: La parola è frequentemente utilizzata sia nel parlato che nello scritto, soprattutto in discussioni riguardanti società, diritti umani e relazioni interculturali.
Esempi di frasi: - La tolerancia es un valor fundamental en una sociedad diversa. - La tolleranza è un valore fondamentale in una società diversa.
La parola "tolerancia" è spesso parte di espressioni idiomatiche in lingua spagnola. Ecco alcune esempi:
La empresa implementó una tolerancia cero hacia la corrupción.
Tolerancia y respeto: Espressione che sottolinea l'importanza di accettare e rispettare le differenze.
La tolerancia y el respeto son esenciales en una convivencia armoniosa.
Tolerancia a la frustración: Si riferisce alla capacità di gestire la frustrazione senza reagire negativamente.
La parola "tolerancia" deriva dal latino "tolerantia", a sua volta da "tolerare", che significa "sopportare" o "sostenere". Il termine ha mantenuto un significato simile nel corso dei secoli, evolvendosi nel tempo ma rimanendo connesso all'idea di accettazione.