La parola tramar è un verbo.
La trascrizione fonetica di tramar in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /tɾaˈmaɾ/.
In italiano, il verbo tramar può essere tradotto come: - Tramar (come nel contesto di pianificare un intrigo o un complotto) - Architettare
Tramar significa, in generale, progettare o pianificare in modo segreto e spesso subdolo. È comunemente utilizzato in contesti in cui ci si riferisce a complotti o intrighi. La parola ha una frequenza d'uso moderata ed è più frequentemente utilizzata nel linguaggio scritto, anche se può apparire nel parlato in contesti specifici come narrazioni o conversazioni relative a trame di film o libri.
Esempi di utilizzo:
- Ella siempre está tramando algo en su mente.
Lei sta sempre architettando qualcosa nella sua mente.
Tramar non è frequentemente utilizzato in espressioni idiomatiche comuni, ma ha alcune frasi che possono essere molto significative.
Esempi di espressioni idiomatiche:
- No hay que tramar detrás de la puerta si quieres que el plan funcione.
Non bisogna architettare dietro la porta se vuoi che il piano funzioni.
A veces es mejor no tramar nada y dejar que las cosas fluyan.
A volte è meglio non architettare nulla e lasciar fluire le cose.
Ellos siempre están tramando contra la competencia.
Loro sono sempre intenti a tramare contro la concorrenza.
La parola tramar deriva dal latino tramare, che significa "tessere", "intrecciare". Originariamente, il termine si riferiva a un'azione di tessitura, ma con il tempo ha assunto un significato più figurativo, legato all'intrecciarsi di eventi e piani.
Sinonimi: - Concebir - Planejar - Idear
Contrari: - Descartar - Abandonar - Olvidar
La parola tramar quindi riveste un ruolo interessante nella lingua spagnola, evocando immagini di pianificazione, strategia e a volte subdolo intrigo.