"Trazo" è un sostantivo maschile.
/ˈtɾa.θo/ (utilizzando l'ortografia spagnola, in particolare per le varianti con "z", il suono è [θ] in Spagna e [s] nei paesi latinoamericani).
"Trazo" può essere tradotto come "tratto", "linea" o "disegno".
La parola "trazo" si riferisce a una linea disegnata o a un segno fatto con uno strumento di scrittura. In contesto tecnico o artistico, può riferirsi ai segni preliminari di un disegno o a dettagli architettonici. La sua frequenza d'uso è piuttosto alta nel linguaggio scritto e orale, particolarmente in contesti artistici, architettonici e didattici.
El trazo de su dibujo es muy delicado.
"Il tratto del suo disegno è molto delicato."
El arquitecto presentó un trazo de la nueva construcción.
"L'architetto ha presentato un disegno della nuova costruzione."
Si haces un buen trazo, el resultado será impresionante.
"Se fai un buon tratto, il risultato sarà impressionante."
La parola "trazo" è utilizzata in alcune espressioni idiomatiche, anche se non è estremamente comune. Tuttavia, è importante in contesti artistici e espressivi.
Tener el trazo firme.
"Avere un tratto deciso."
Significa essere sicuri di sé o avere una posizione chiara.
Marcar un trazo.
"Segnare un tratto."
Può significare prendere una decisione chiara o distinguere qualcosa.
Borrar un trazo.
"Cancellare un tratto."
Significa annullare o correggere un errore.
La parola "trazo" deriva dal latino "tractus", participio passato di "tractare", che significa "tirare" o "trattenere". Questo riflette l'idea di tracciare o segnare con un utensile.
Sinonimi: - Línea (linea) - Dibujo (disegno) - Trazo (segno)
Contrari: - Borrado (cancellato) - Desdibujar (sfumare)
In sintesi, "trazo" è una parola versatile e utile nei contesti artistici e tecnici e ha un valore importante nel descrivere l'atto di disegnare o segnare.