"Vengar" è un verbo.
La trascrizione fonetica di "vengar" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /beŋˈɡaɾ/.
"Vengar" significa "prendersi una rivincita" o "fare in modo che qualcuno subisca conseguenze per un danno subito". Nella lingua spagnola, viene utilizzato comunemente nei contesti sia legali che generali. La frequenza d'uso è piuttosto alta, essendo una parola d'uso comune sia nel parlato che nello scritto.
Ella decidió vengar la muerte de su hermano.
Ha deciso di vendicare la morte di suo fratello.
Es mejor intentar resolver los problemas antes que vengar agravios.
È meglio cercare di risolvere i problemi piuttosto che vendicare i torti.
"Vengar" viene usato in alcune espressioni idiomatiche, sebbene non in modo così ampio. Tuttavia, ci sono frasi tipiche in cui il concetto di vendetta gioca un ruolo. Ecco alcune espressioni:
Vengar las afrentas pasadas
Vendicare le offese passate
(Usato per descrivere qualcuno che agisce per correggere torti subiti in passato.)
No hay venganza que consuele
Non c'è vendetta che consoli
(Significa che la vendetta non porta mai vera soddisfazione o pace interiore.)
El que si lleva se lleva, el que no, no lo vengan
Chi fa, subisce; chi non fa, non si vendica
(Sottolinea che le azioni hanno conseguenze, ma non sempre c’è una risposta di vendetta.)
La parola "vengar" deriva dal latino "vindicare", che significa "pretendere, rivendicare, vendicare". L'evoluzione semantica ha portato a un'enfasi più forte sull'idea di vendetta nei confronti di torti subiti.
In sintesi, "vengar" è un termine fondamentale che si usa frequentemente nella lingua spagnola, con una chiara connessione tra le vendette personali e il contesto legale.