"Visigodo" è un sostantivo maschile.
/bi.siˈɡo.ðo/
"Visigodo" in italiano si traduce come "Visigoto".
Il termine "visigodo" si riferisce ai membri di un popolo germanico che ha giocato un ruolo significativo nella storia dell'Europa, in particolare nella penisola iberica. I Visigoti furono un ramo dei Goti, un popolo che migrò verso occidente durante la caduta dell'Impero Romano. Utilizzato frequentemente in contesti storici e culturali, il termine può apparire tanto nel parlato quanto nello scritto, specialmente in ambiti accademici.
Los visigodos establecieron su reino en la península ibérica.
(I Visigoti stabilirono il loro regno nella penisola iberica.)
La cultura visigoda tuvo un impacto duradero en la historia de España.
(La cultura visigota ebbe un impatto duraturo sulla storia della Spagna.)
Il termine "visigodo" non è particolarmente comune nelle espressioni idiomatiche spagnole, ma ci sono alcune frasi storiche o riferimenti che possono utilizzare questa parola.
La herencia visigoda en la arquitectura se puede ver en muchas iglesias.
(L'eredità visigota nell'architettura può essere vista in molte chiese.)
Durante el Medievo, los visigodos influyeron en la organización política de la península.
(Durante il Medioevo, i Visigoti influenzarono l'organizzazione politica della penisola.)
La literatura visigoda está llena de referencias a la historia y cultura de los pueblos germanos.
(La letteratura visigota è piena di riferimenti alla storia e cultura dei popoli germanici.)
La parola "visigodo" deriverebbe dal termine latino "Visigothi", che è composto da "visi-" che significa "sedi" e "gothi" che si riferisce ai Goti. La radice germanica suggerisce l'origine del termine come identificante di un gruppo specifico di Goti.
Non esiste un contrario diretto per "visigodo", in quanto si riferisce specificamente a un popolo storico. Tuttavia, si potrebbe considerare "romano" in quanto rappresenta un altro gruppo etnico che era in conflitto o in interazione con i Visigoti durante il periodo storico pertinente.