Aggettivo.
/vulˈneɾaβle/
In spagnolo, "vulnerable" si riferisce a qualcosa o qualcuno che è suscettibile a danni, ferite o attacchi. È utilizzato per descrivere persone, situazioni o oggetti che non hanno difese adeguate o che possono essere facilmente danneggiati. La parola è di uso comune sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, in contesti come la medicina (ad esempio, riferendosi a pazienti in situazioni critiche), la psicologia (soggetti emotivamente fragili), e anche in ambito militare (eserciti o infrastrutture vulnerabili).
Las personas mayores son más vulnerables a enfermedades graves.
(Le persone anziane sono più vulnerabili a malattie gravi.)
El sistema de defensa del país es vulnerable a ciberataques.
(Il sistema di difesa del paese è vulnerabile agli attacchi informatici.)
Durante la tormenta, muchas casas se volvieron vulnerables a los daños.
(Durante la tempesta, molte case sono diventate vulnerabili ai danni.)
La parola "vulnerable" non è frequentemente utilizzata all'interno di espressioni idiomatiche vaste, tuttavia, può apparire in alcuni contesti che esprimono fragilità o suscettibilità. Di seguito sono riportate alcune frasi.
Estar en una situación vulnerable significa que se corre un alto riesgo.
(Essere in una situazione vulnerabile significa che si corre un alto rischio.)
La economía es vulnerable a los cambios imprevisibles del mercado.
(L'economia è vulnerabile ai cambiamenti imprevedibili del mercato.)
Es importante proteger a los sectores más vulnerables de la sociedad.
(È importante proteggere i settori più vulnerabili della società.)
La parola "vulnerable" deriva dal latino "vulnerabilis", che significa "che può essere ferito", da "vulnerare" che significa "ferire". Questo legame etimologico riflette la connotazione di fragilità e suscettibilità a cui la parola si riferisce.
Sinonimi: - frágil - débil - susceptible
Contrari: - fuerte - resistente - invulnerable