Sostantivo femminile.
[ˈjuka]
Yuca si traduce in italiano come "manioca" o "cassava".
La yuca è una pianta tropicale le cui radici sono commestibili e sono utilizzate in diverse cucine dell'America Latina e in altre regioni tropicali. È nota per il suo alto contenuto di carboidrati e viene spesso utilizzata per preparare piatti tradizionali, come puree, fritti e farine. In Spagna e in molti paesi di lingua spagnola, il termine è molto usato sia nel parlato orale che nel contesto scritto, e ha una frequenza d'uso piuttosto elevata, specialmente in contesti culinari e culturali.
"La manioca è un alimento base in molti paesi dell'America Latina."
"Cociné la yuca al mojo y quedó deliciosa."
"Ho cucinato la yuca al mojo e è venuta deliziosa."
"En Honduras, la yuca se sirve con pescado frito."
La parola "yuca" non è comunemente associata a espressioni idiomatiche come alcune altre parole, ma è spesso usata in contesti specifici legati alla cultura culinaria.
"Preferisco la manioca bollita a quella fritta."
"La yuca frita es un manjar en la República Dominicana."
"La manioca fritta è una prelibatezza nella Repubblica Dominicana."
"En muchas recetas, la yuca se utiliza como acompañante."
Il termine "yuca" deriva dal taíno "yuca", che si riferisce alla pianta. La sua diffusione è legata all'espansione della pianta nelle Americhe e agli scambi culturali tra le popolazioni indigeniste e gli europei.
Non ci sono veri e propri contrari per "yuca" in senso letterale, essendo un alimento specifico, ma in contesti culinari si possono considerare alimenti alternativi come: - Patata - Riso (in quanto altri carboidrati)
La yuca è quindi un alimento ricco di storia e cultura che continua a mantenere un ruolo importante nella dieta di molti popoli latinoamericani e caraibici.