La parola "zanca" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "zanca" in Alfabeto Fonetico Internazionale è /ˈθaŋka/ (in Spagna) oppure /ˈsanka/ (in America Latina).
In spagnolo, "zanca" si riferisce principalmente alla parte della gamba che scende tra la coscia e il piede, in particolar modo al polpaccio. È un termine tecnico usato in contesti medici e anatomici, ma può essere usato anche nel linguaggio colloquiale. La frequenza d'uso è maggiore nel linguaggio scritto, come in articoli scientifici o testi medici, ma può venire utilizzato nel parlato per descrivere specifici contesti legati a infortuni o anatomia.
"Me torcí la zanca mientras corría."
"Mi sono slogato la zanca mentre correvo."
"El médico me dijo que debo hacer ejercicios para fortalecer la zanca."
"Il medico mi ha detto che devo fare esercizi per rinforzare la zanca."
"Zanca" non è comunemente utilizzata in espressioni idiomatiche, ma ci sono alcune frasi colloquiali dove può comparire:
"Estar con la zanca al aire" significa essere in una situazione vulnerabile o esposta.
"Su error lo dejó con la zanca al aire."
"Il suo errore lo ha lasciato in una posizione vulnerabile."
"Hacer zancadas" si riferisce a fare grandi passi, sia fisicamente che metaforicamente.
"Ella ha comenzado a hacer zancadas en su carrera profesional."
"Ha iniziato a fare grandi progressi nella sua carriera professionale."
La parola "zanca" deriva dal latino "zanca", che significa "gamba" o "arto". La sua origine è collegata all'evoluzione delle lingue romanze che hanno mantenuto il significato relativo agli arti inferiori.
Sinonimi: - Pierna (gamba) - Extremidad (estremità)
Contrari: - Antebrazo (parte del corpo opposta alla zanca) - Glúteo (riferito alla parte superiore dell’arto inferiore)