La parola "zoco" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "zoco" secondo l'alfabeto fonetico internazionale è /ˈθoko/ in Spagna e /ˈsoko/ nei paesi dell'America Latina.
La traduzione di "zoco" in italiano può essere "mercato" o "banco dei pegni", a seconda del contesto.
In spagnolo, il termine "zoco" si riferisce a un mercato, spesso all'aperto, dove si possono acquistare beni, artigianato, e altri prodotti. Può anche riferirsi a un luogo squat, in particolare a un banco dei pegni o a un negozio di seconda mano. La parola viene utilizzata sia nel parlato che nello scritto, ma è più frequente in contesti colloquiali e culturali.
"Visité el zoco de la ciudad y compré algunas artesanías."
"Ho visitato il mercato della città e ho comprato alcuni articoli artigianali."
"En el zoco se pueden encontrar muchas cosas antiguas."
"Nel mercato si possono trovare molte cose antiche."
"El zoco es un lugar donde se reúnen los comerciantes."
"Il mercato è un luogo dove si riuniscono i commercianti."
Nel contesto colloquiale e culturale, "zoco" può apparire in alcune espressioni idiomatiche, in particolare nel contesto di mercati o luoghi di scambio.
"No hay zoco sin su laberinto."
"Non c'è mercato senza il suo labirinto." (Significa che ogni situazione complessa ha le sue complicazioni.)
"El zoco es un mundo de oportunidades."
"Il mercato è un mondo di opportunità." (Riferendosi a un luogo ricco di possibilità.)
"En esta vida, hay que saber regatear en el zoco."
"In questa vita, bisogna saper contrattare nel mercato." (Sottolineando l'importanza delle abilità nella negoziazione.)
La parola "zoco" deriva dall'arabo "sūq" (سوق), che significa "mercato". Questa origine evidenzia l'influenza araba sulla lingua e cultura spagnola, specialmente in relazione ai mercati e ai luoghi di commercio.