"Zozobra" è un sostantivo femminile.
/θoˈθoβɾa/ (nella pronuncia castigliana) o /soˈβɾa/ (nella pronuncia andalusa e altre varianti).
La traduzione più comune di "zozobra" in italiano è "angoscia" o "inquietudine".
"Zozobra" si riferisce a uno stato di ansia, paura, inquietudine o anche inquietudine emotiva. È usata per indicare una situazione di grande apprensione o preoccupazione. In contesti di uso, la parola può essere vista sia nel parlato che nello scritto, ma è più frequente nei testi letterari e poetici.
La zozobra le invadió cuando se enteró de la noticia.
(L'angoscia la invase quando venne a sapere della notizia.)
La zozobra en el ambiente era palpable durante la espera.
(L'inquietudine nell'aria era palpabile durante l'attesa.)
"Zozobra" non è particolarmente comune in espressioni idiomatiche, ma puoi trovarla in alcune frasi che esprimono stati emotivi o sensazioni. Ecco alcuni esempi:
Sentir zozobra por lo desconocido.
(Sentire angoscia per l'ignoto.)
La zozobra me acompaña en las noches de tormenta.
(L'angoscia mi accompagna nelle notti di tempesta.)
A veces, la zozobra de la vida nos sorprende.
(A volte, l'angoscia della vita ci sorprende.)
Il termine "zozobra" deriva dallo spagnolo antico "zozobrar", che significa "rovesciarsi" o "affondare". La parola si è evoluta nel tempo per acquisire il significato di ansia o inquietudine.
Sinonimi: inquietudine, ansia, angoscia, disagio.
Contrari: calma, serenità, tranquillità.